Pagare un abbonamento mensile solo per togliere un palo della luce da una foto? No grazie.
Se stai cercando riempimento generativo gratis è perché vuoi quello che fa Photoshop AI… ma senza l’abbonamento, senza crediti ridicoli e senza tutorial da 40 minuti su YouTube.
In questa guida andiamo dritti al punto: cosa è davvero il riempimento generativo, perché tutti cercano riempimento generativo online, cosa puoi fare gratis oggi, e come sfruttare al massimo strumenti come Pixelfox AI per avere risultati puliti, veloci e usabili anche per lavoro. Senza magia. Solo metodo + buoni tool. 😏
Che cos’è davvero il riempimento generativo (senza fuffa)
La versione corta: il riempimento generativo è quando un’AI “inventa” pixel nuovi in una foto.
Tu selezioni una zona, scrivi cosa vuoi, l’AI ci pensa e ti riempie il buco. Oggetti, sfondi, persone, tutto.
La versione un filo più tecnica, ma ancora digeribile:
- prendi un modello di intelligenza artificiale generativa (tipo quelli usati dai grandi modelli di immagini)
- l’AI guarda il contesto intorno all’area che hai selezionato
- interpreta il tuo prompt in linguaggio naturale
- genera nuovi pixel coerenti con luce, prospettiva e stile del resto dell’immagine
È diverso dal vecchio “riempimento in base al contenuto” di Photoshop. Quello cercava solo di clonare e mischiare parti vicine. L’AI invece capisce il contenuto, non solo la texture.
Secondo vari report di UX (tipo Nielsen Norman Group), gli strumenti di AI che lavorano “su richiesta” dentro il flusso di lavoro visivo aumentano la produttività dei designer anche del 20–30%.
Tradotto: meno tempo a ritoccare a mano, più tempo a creare cose che ti pagano le bollette.
Quando parliamo di riempimento generativo gratis, parliamo proprio di questo tipo di magia, ma accessibile:
- senza abbonamento
- senza software pesanti
- senza GPU da gaming
Perché tutti cercano un riempimento generativo gratis
Non è solo taccagneria. È puro buon senso.
- Photoshop costa. Abbonamento mensile, vincoli, aumento prezzi nel tempo.
- il “trial” non è una strategia, è un cerotto.
- molte persone lavorano con margini bassi o sono all’inizio: studenti, freelance, creator.
Secondo Statista, il numero di abbonamenti software per singolo utente è salito in modo costante negli ultimi anni. E molti utenti dichiarano “subscription fatigue”.
Quindi è normale che la gente digiti “photoshop ai gratis” sperando in una via d’uscita.
Le richieste tipiche:
- “voglio togliere oggetti dalla foto senza Photoshop”
- “mi serve più spazio laterale per un banner”
- “devo cambiare sfondo a 50 foto di prodotti”
- “voglio farlo dal browser, non voglio installare niente”
Qui entra in gioco il riempimento generativo online.
Apri una pagina, carichi una foto, selezioni, scrivi cosa vuoi, scarichi. Fine.
Il problema? Non tutti i tool sono uguali:
- alcuni mettono watermark enormi
- altri riducono la risoluzione
- altri ancora ti danno 3 crediti e poi “iscriviti ora”
L’idea di questa guida è esattamente questa: farti capire cosa scegliere e come usarlo senza perdere ore.
Riempimento generativo online: panoramica delle opzioni
Oggi hai tre grandi categorie di strumenti:
- strumenti online nel browser
- software “pro” tipo Photoshop AI
- soluzioni un po’ nerd (Stable Diffusion, plugin GIMP ecc.)
Ti faccio una panoramica veloce, poi entriamo nel pratico con Pixelfox.
Pixelfox AI: la strada semplice (e davvero gratis)
Pixelfox è pensato proprio per chi vuole riempimento generativo gratis, senza conti alla rovescia di crediti, senza watermark, e senza dover diventare ingegnere di machine learning.
Ha vari strumenti che lavorano insieme:
- inpainting / riempimento generativo per togliere o aggiungere elementi
- background generator per cambiare completamente lo sfondo
- image generator per creare nuove immagini da testo
- reimagine per creare varianti dell’immagine e stare tranquilli sul copyright
- strumenti video AI per trasformare immagini e idee in clip brevi
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Con lo strumento di inpainting AI gratuito di Pixelfox puoi selezionare una zona e farla riscrivere all’AI in modo molto simile al Generative Fill di Photoshop, ma nel browser e senza abbonamento:
strumento di inpainting AI gratuito di Pixelfox
Hai anche un generatore di immagini AI gratuito di Pixelfox, se ti serve creare scene intere da zero o riempire spazi vuoti con oggetti nuovi:
generatore di immagini AI gratuito di Pixelfox
E per chi lavora molto con prodotti, lo AI Background Generator di Pixelfox è perfetto per creare sfondi realistici, minimal, studio, ecc.:
AI Background Generator di Pixelfox
Per le varianti creative, o per stare più sereno sul copyright, c’è anche la funzione AI Reimagine che crea versioni nuove della stessa immagine:
funzione AI Reimagine
E se vuoi andare oltre la foto, puoi giocare persino con il AI Video Generator di Pixelfox, per trasformare immagini e prompt in brevi clip:
AI Video Generator di Pixelfox
Tutto gira nel browser. Nessuna installazione. Nessun paywall nascosto.
Per un utente che cerca solo “riempimento generativo gratis”, è spesso più che sufficiente.
Tip 🧠
Se il tuo obiettivo è “voglio qualcosa che fa quasi quello che fa Photoshop Generative Fill, ma in 2 minuti e gratis”, inizia da Pixelfox Inpaint. Prova una foto semplice, tipo togliere un oggetto sul tavolo. Vedi quanto ti serve davvero qualcosa di più complesso prima di buttarti su workflow mega tecnici.
Photoshop AI (Firefly): pro, contro e il mito del “gratis”
Photoshop con Firefly è potente. Nessuno lo nega.
Il problema è che “photoshop ai gratis” è, nella pratica, un ossimoro.
Pro:
- qualità alta, soprattutto su foto realistiche
- integrazione con il resto del flusso (livelli, maschere, ecc.)
- strumenti di ritocco già noti a molti designer
Contro:
- abbonamento mensile, non proprio economico
- limite di crediti AI (se spingi forte, finisci i crediti)
- curva di apprendimento più lunga per chi è nuovo
Se già vivi dentro Photoshop tutto il giorno, Firefly ha senso.
Se invece vuoi giusto fare qualche riempimento generativo ogni tanto, pagare un abbonamento pieno è come comprare un tir per portare a casa due scatole.
Stable Diffusion, GIMP e altre soluzioni “nerd”
Qui entriamo nel territorio “smanettoni”.
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Stable Diffusion + inpainting
Puoi fare riempimento generativo potente, in locale, con pieno controllo. Serve però:- una GPU decente
- tempo per installare, configurare, testare modelli
- pazienza per i crash
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GIMP con plugin AI
Qualcosa si muove anche lì. Integrazioni con modelli esterni, plugin di inpainting, ecc.
Però:- l’UX non è esattamente amichevole
- i risultati dipendono molto dal setup
Queste vie hanno senso per chi ama il controllo totale.
Per il 90% degli utenti che cerca “riempimento generativo online”, sono overkill.
Come usare un riempimento generativo gratis passo dopo passo (con Pixelfox)
Parliamoci chiaro. Puoi leggere tutte le guide del mondo. Ma fino a quando non fai una prova vera, non ti entra in mano.
Vediamo un workflow semplice usando Pixelfox Inpaint come esempio.
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Passo 1: scegli la foto e il problema
Parti da una foto reale:
- una persona con gente dietro che rovina lo scatto
- un prodotto con un’ombra brutta
- un bordo con troppo poco spazio per il testo
Chiediti: “cosa voglio ottenere esattamente?”
Più sei chiaro, meglio l’AI ti aiuta.
Esempi:
- “voglio sfondo bianco pulito per foto prodotto”
- “voglio più spazio a destra per scrivere un testo”
- “voglio togliere il cestino dalla foto del matrimonio”
Passo 2: carica la foto in Pixelfox
Vai allo strumento Inpaint di Pixelfox nel browser.
Carichi la foto con drag & drop o tramite upload. Finito.
Non serve registrazione. Non serve configurare profili colore. Niente.
Passo 3: seleziona l’area da cambiare
Qui molti sbagliano.
- selezione troppo piccola → bordi strani
- selezione troppo grande → la scena cambia troppo
Usa un pennello un po’ più grande dell’oggetto:
- copri l’oggetto
- entra un po’ nello sfondo
- evita di mangiarti il soggetto principale
Se devi aggiungere qualcosa (per esempio, un gatto sul divano), seleziona la zona vuota dove vuoi inserirlo.
Passo 4: scrivi un prompt semplice ma chiaro
Qui l’AI ha bisogno di te.
Non scrivere solo “gatto”. Scrivi:
- “un gatto nero seduto sul divano, luce morbida”
- “white studio background, soft shadows”
- “erba verde e alberi sfocati sullo sfondo”
Più info dai su:
- colore
- posizione
- luce
- stile
più l’AI capisce. E il riempimento generativo gratis sembra meno “AI che improvvisa” e più “assistente che sa cosa vuoi”.
Passo 5: genera, guarda, rifinisci
Lanci la generazione.
Aspetti qualche secondo.
Valuti.
Se il risultato non ti convince:
- ripeti con una selezione leggermente diversa
- cambia prompt (anche solo aggiungendo “realistico” o “stile minimal”)
- fai due o tre varianti e scegli la migliore
Quando sei contento, scarichi l’immagine in alta qualità. Niente watermark.
Esempi pratici: due casi di uso molto comuni
Esempio 1: creare spazio per un banner orizzontale
Scenario classico.
Hai una foto bellissima in verticale.
Devi farci un banner largo per sito o per YouTube. Panico.
Come risolvi con riempimento generativo online:
- apri la foto in Pixelfox
- allarga la tela a sinistra o a destra (o in entrambi i lati, se l’editor lo permette, altrimenti rigenera su una copia più larga)
- seleziona l’area “vuota” aggiunta
- nel prompt scrivi qualcosa tipo:
- “continua il paesaggio urbano con palazzi sfocati”
- “estendi il mare e il cielo, luce del tramonto”
- generi due o tre volte
- scegli la versione dove il passaggio tra vecchio e nuovo è più naturale
Adesso hai un banner largo con la stessa atmosfera.
E ti sei evitato un’ora di clone stamp.
Esempio 2: foto e‑commerce con sfondo pulito
Hai scattato i prodotti sul tavolo della cucina.
Lo fanno tutti. Poi si lamentano.
Con un mix di inpainting e background generator puoi sistemare la cosa in modo molto più pulito.
Workflow possibile:
- apri la foto nel tool di Pixelfox
- usa l’inpainting per rimuovere oggetti indesiderati (briciole, cavi, roba sullo sfondo)
- se vuoi fare il salto di qualità, usi lo AI Background Generator di Pixelfox per generare uno sfondo pulito, magari bianco o leggermente sfumato, con ombre morbide
- controlli i bordi del prodotto e rigeneri solo eventuali zone problematiche
Risultato: foto che sembrano fatte in studio, pronte per Amazon o Shopify, senza studio e senza fotografi.
Giocare al livello successivo: trucchi avanzati di riempimento generativo
Qui entriamo in quella zona dove i professionisti si divertono e i principianti dicono “ah ok, ora ho capito”.
1. Lavora a piccoli blocchi
Se devi cambiare mezza foto, non farlo in un solo colpo.
Dividi il lavoro:
- prima lo sfondo
- poi gli oggetti in primo piano
- poi i dettagli
Ogni passaggio è più controllato.
L’AI fa meno errori. Tu hai meno sorprese.
2. Usa riempimento + Reimagine per varianti più pulite
Una cosa furba è usare riempimento per sistemare la foto base, poi usare AI Reimagine per creare varianti creative:
- diverse palette colore
- diverse texture
- piccoli cambi di stile
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Così:
- mantieni la composizione che funziona
- generi versioni A/B per social, ads, landing
Tip 🚀
Salva sempre la versione “base corretta” prima di divertirti con mille varianti. Così, se una versione diventa troppo “AI finta”, puoi sempre tornare alla foto pulita e rigenerare solo la parte creativa.
3. Trucchi concreti per casi reali
Tre idee che puoi usare subito.
Per il tuo e‑commerce: foto con sfondo bianco perfetto
- usa l’inpainting per ripulire attorno al prodotto
- nel prompt di background scrivi qualcosa tipo:
- “white studio background, soft shadow under the product”
- controlla che l’ombra non sia tagliata
- rigenera l’area sotto il prodotto se serve
Per la copertina YouTube
- prendi una foto tua con espressione forte
- genera più spazio a destra o a sinistra con un riempimento coerente
- aggiungi oggetti che richiamano il tema del video (laptop, grafici, ecc.)
- lascia spazio vuoto per il testo, così non devi massacrare la composizione dopo
Per il logo con sfondo trasparente
Il riempimento generativo non è proprio quello che ti fa la trasparenza, ma ti aiuta a pulire intorno:
- usa inpainting per togliere macchie, bordi strani e residui
- poi esporti in PNG con sfondo pulito usando un background remover o lo stesso tool se lo include
Confronto rapido: Pixelfox vs Photoshop vs altri tool
Per capire dove ha senso usare cosa, guardiamo gli aspetti chiave.
Costo
- Pixelfox: riempimento generativo gratis, nessun abbonamento per le funzioni base
- Photoshop AI: abbonamento mensile, crediti AI
- Tool random online: spesso free con watermark o limiti stretti
Facilità di uso
- Pixelfox: browser, interfaccia semplice, pochi controlli ma quelli giusti
- Photoshop: potente, ma più complesso
- Stable Diffusion / GIMP: richiede setup, conoscenze tecniche
Qualità
- Pixelfox: ottima per uso social, e‑commerce, grafiche, mini progetti
- Photoshop: top per lavori editoriali molto raffinati
- Tool random: risultati molto variabili, spesso poco consistenti
Privacy
- Pixelfox dichiara di non riutilizzare le tue immagini per addestrare modelli e di non conservarle a lungo termine
- Photoshop e altri grandi player di solito hanno policy più complesse; conviene sempre leggere le note legali se lavori con materiale sensibile
Tempo
- Pixelfox: apri, carichi, selezioni, generi, scarichi. Fine.
- Photoshop: devi aprire il progetto, gestire livelli, ecc.
- Soluzioni nerd: tanta potenza, ma tempi di setup e test più lunghi
Per chi cerca riempimento generativo gratis per lavoro leggero, social, shop online, Pixelfox copre già la maggior parte dei casi reali.
Se lavori in agenzie grosse e vivi in Adobe da anni, Photoshop resta nel tuo arsenale, ma non è l’unica via.
Casi reali: come il riempimento generativo gratis cambia il lavoro
Caso 1: piccolo e‑commerce di accessori moda
Una cliente vendeva gioielli artigianali.
Foto fatte con il telefono, sfondo tavolo di legno, luce mista. Classico.
Cosa abbiamo fatto:
- ripulito lo sfondo con inpainting (via tazze, penne, ombre strane)
- generato sfondi chiari in stile studio
- creato una seconda serie di immagini “lifestyle” con sfondi più caldi e sfocati
Risultato dopo poche settimane:
- maggior coerenza visiva sul sito
- aumento del click‑through sulle inserzioni con le foto “ripulite”
- zero costi di fotografo per quella fase
E tutto sfruttando strumenti di riempimento generativo online, senza buttarsi subito in set fotografici costosi.
Caso 2: content creator YouTube e Instagram
Un creator tech aveva il solito problema: miniature poco curate e contenuti visivi ripetitivi.
Cosa ha fatto con Pixelfox:
- ha scattato 3–4 foto base in studio
- ha usato il riempimento generativo per:
- aggiungere oggetti tech intorno
- creare più spazio per il testo
- cambiare colore di sfondo per differenziare i video
- ha creato varianti per test A/B con AI Reimagine
In una manciata di ore aveva un pacchetto di thumbnail coerenti, ma non tutte uguali.
Per un canale in crescita, questa coerenza visiva conta più di quanto sembri.
Errori comuni con il riempimento generativo gratis (e come evitarli)
Qui vengono fuori i disastri che si vedono ogni giorno sui social. 😅
1. Selezioni fatte a caso
Molti fanno selezioni troppo precise o troppo grossolane.
- se tagli il bordo dell’oggetto, l’AI crea artefatti strani
- se includi mezza scena, l’AI si sente libera di cambiare troppo
Come evitarlo:
Copri l’oggetto che vuoi cambiare, entra un po’ nello sfondo, ma resta lontano dai bordi critici del soggetto principale.
2. Prompt vaghi tipo “metti un bel cielo”
L’AI non legge nella tua mente.
Se scrivi solo “cielo”, può mettere qualsiasi cosa.
Meglio così:
- “cielo sereno con poche nuvole bianche, luce pomeridiana”
- “cielo nuvoloso drammatico, stile fotografico realistico”
Più dettagli → meno tentativi dopo.
3. Aspettarsi la perfezione in un solo passaggio
Molti pensano “faccio un click e l’immagine è perfetta”.
No. Spesso servono 2–3 passaggi di riempimento in zone diverse.
Soluzione:
- sistema prima le cose grosse (sfondo)
- poi passa ai dettagli
- non avere paura di rigenerare piccole aree
4. Fidarsi dei primi risultati “photoshop ai gratis” su Google
C’è pieno di tool:
- pieni di watermark
- con limiti assurdi
- con policy poco chiare sull’uso delle immagini
Come evitare problemi con “photoshop ai gratis”:
- controlla sempre se ci sono watermark
- leggi due righe su privacy e uso commerciale
- prova con una foto non sensibile prima di caricare materiale delicato
5. Non pensare all’uso finale
Un errore comune: la gente lavora con bassa risoluzione, poi deve stampare o fare un grande banner e l’immagine crolla.
Consiglio:
- lavora sempre con la versione più grande che hai
- verifica la risoluzione minima di dove userai l’immagine (social, stampa, sito)
FAQ su riempimento generativo gratis
Come funziona il riempimento generativo gratis rispetto a Photoshop AI?
Il principio è lo stesso: selezioni un’area, descrivi cosa vuoi, l’AI genera nuovi pixel.
La differenza principale è nel contorno: con strumenti come Pixelfox lo fai nel browser, senza abbonamento, e con un flusso molto più semplice. Photoshop ti dà più controllo avanzato, ma ha costo e complessità maggiori.
Perché molti strumenti di riempimento generativo online mettono watermark?
Perché il loro modello di business è “ti faccio vedere che funziona, ma se vuoi usare davvero l’immagine, paghi”.
Strumenti come Pixelfox puntano a dare un uso reale anche in versione free, senza rovinare l’immagine con loghi ovunque.
Posso usare immagini modificate con riempimento generativo gratis per uso commerciale?
Dipende dal tool.
In genere, se il servizio dichiara uso commerciale libero e non riutilizza le tue immagini per fini strani, puoi usare il risultato per social, shop, ecc.
Conviene sempre leggere la pagina legal se lavori in settori regolati o con grandi brand.
Posso fare riempimento generativo gratis anche da smartphone?
Sì.
Pixelfox gira nel browser, anche mobile.
Quindi puoi caricare una foto dal telefono, fare la selezione con il dito e generare nuove versioni senza passare per il PC.
Qual è la differenza tra inpainting, riempimento generativo e background remover?
- inpainting / riempimento generativo: cambi o riempi zone interne dell’immagine con nuovi contenuti coerenti
- background remover: toglie o isola lo sfondo, spesso per mettere il soggetto su fondo trasparente o uniforme
- background generator: crea sfondi nuovi, spesso da prompt, intorno al soggetto
In pratica puoi usarli insieme per trasformare completamente una foto.
Da dove partire adesso
Se sei arrivato fin qui, hai chiaro cosa puoi fare con il riempimento generativo gratis.
Hai visto limiti e vantaggi delle varie strade. Hai anche qualche trucco pratico da provare oggi stesso su foto vere.
La mossa più sensata adesso è semplice:
- prendi una foto reale che ti serve davvero (non un test a caso)
- aprila in Pixelfox
- usa l’inpainting per risolvere un problema concreto
- se ti piace il risultato, porta quel flusso nel tuo lavoro di tutti i giorni
Se vuoi un tool che ti dia riempimento generativo online senza stress, senza abbonamenti e con una curva di apprendimento quasi zero, testa Pixelfox AI per qualche giorno.
Poi decidi tu se ti serve altro. Ma almeno non resterai bloccato perché “Photoshop AI è fuori budget”.
E sì, puoi farlo oggi. Gratis. 💻✨